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È obbligatorio scegliere la
destinazione del Tfr?
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È obbligatorio aderire a una
forma pensionistica complementare?
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Entro
quale data i lavoratori dipendenti devono effettuare la scelta in merito
alla destinazione del Tfr?
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Faccio parte di un'azienda con 13 dipendenti, sono stato assunto a tempo
indeterminato nel gennaio 2007 con contratto del settore commercio. Il mio
Tfr resta obbligatoriamente in azienda o posso/devo scegliere?
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Sono un dipendente di un'azienda che ha 26 addetti. Vorrei sapere se vale
anche per me la scadenza del 30 giugno 2007 per decidere di destinare il Tfr
maturando a una forma pensionistica complementare, oppure se io, lavorando
presso una ditta con meno di 50 dipendenti, posso decidere in qualsiasi
momento che cosa fare del mio Tfr.
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Lavoro
dal 1990 in un'azienda che ha quattro dipendenti. Vorrei sapere se il mio
Tfr rimane invariato o se devo effettuare l'opzione. È vero che la mia
pensione obbligatoria sarà più che dimezzata rispetto a quelle attuali?
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Che cosa succede se un lavoratore dipendente non effettua alcuna scelta
entro il termine previsto?
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La scelta di conferire il Tfr a una forma pensionistica complementare è
revocabile?
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La scelta di non conferire il Tfr a una forma pensionistica complementare è
revocabile?
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Che cosa è successo al Tfr già maturato in azienda alla data del 31 dicembre
2006?
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Che cosa si intende per lavoratori di prima occupazione successiva al 28
aprile 1993 o nuovi iscritti?
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Che cosa si intende
per lavoratori di prima occupazione precedente al 28 aprile 1993 o
"vecchi iscritti"?
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Ci si può
considerare "lavoratore assunto prima del 28 Aprile 1993" anche se risulta
una sola settimana di lavoro prima di quella data?
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Chi è assunto prima dell'aprile 1993 e non è iscritto a nessun fondo può
decidere di tenere il Tfr in azienda? Se si sceglie invece di destinare il
Tfr al secondo pilastro, esistono vincoli , sull'importo della quota da
trasferire al Fondo?
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l dipendenti di
un'azienda con meno di 50 addetti già iscritti a un fondo dal 2001, con un
versamento al fondo stesso del 2,1% del Tfr, devono compilare il modello per
scegliere la destinazione?
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Quali
scelte può effettuare entro il 30 Giugno 2007 in merito al Tfr maturando il
lavoratore già occupato alla data del 28 aprile 1993 e non ancora iscritto a
una forma di previdenza
complementare?
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Quali scelte può
effettuare entro il 30 giugno 2007 in riferito al Tfr maturando il
lavoratore già occupato alla data del 28 aprile 1993 e già iscritto alla
forma di previdenza complementare negoziale prevista dal suo contratto
collettivo di lavoro?
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Quali scelte può effettuare
entro il 30 giugno 2007 in relazione al Tfr maturando il lavoratore di prima
occupazione successiva al 28 aprile 1993 e non ancora iscritto al fondo
pensione negoziale previsto dal proprio contratto collettivo?
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Se l'assunzione è avvenuta dopo
il 1° gennaio 2007 con contratto a tempo determinato superiore a tre mesi ma
inferiore a sei, qual è il termine per decidere la destinazione del Tfr?
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Quali scelte può effettuare
entro sei mesi dalla data di assunzione in relazione al Tfr maturando il
lavoratore il cui rapporto di lavoro ha inizio in data successiva al 31
dicembre 2006?
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Se il lavoratore ha un nuovo
rapporto di lavoro successivo al31 dicembre 2006, ha sei mesi di tempo per
decidere dove destinare il suo Tfr maturando?
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Che cosa deve fare il
lavoratore di prima occupazione successiva al28 aprile 1993 già iscritto al
fondo pensione negoziale previsto dal proprio contratto collettivo?
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Sono impiegato metalmeccanico
(lavoratore dipendente dal1° gennaio 1993). Entro il 30 giugno 2007 devo
decidere la destinazione solo del Tfr maturando? O del Tfr maturando e dei
contributi a carico dell'azienda? O, ancora, del Tfr maturando, dei
contributi a carico dell'azienda e dei contributi a mio carico?
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Come bisogna trattare il Tfr
dei lavoratori the hanno chiuso il rapporto di lavoro o lo chiuderanno nel
periodo di transizione (entro il 30 giugno 2007) e che non hanno effettuato
alcuna scelta? Si può liquidare il loro Tfr al momento della cessazione?
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Dopo la riforma del Tfr, se una
persona lavora da poco più di un anno in una società e dovesse lasciarla a
luglio 2007, può avere tutto il Tfr dovuto dall'azienda?
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Lavoro come impiegato in
un'azienda con meno di 49 dipendenti con contratto Unionmeccanica Api.
Vorrei sapere: se decido di tenere il Tfr in azienda, devo scegliere usando
il modulo che mi dà l'azienda o devo scrivere tramite posta su carta
semplice al mio datore di lavoro?
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Per aderire al fondo pensione
basta compilare il modulo ad hoc predisposto dal ministero?
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Ci si può iscrivere a una forma
pensionistica dopo essersi pensionati nel sistema di previdenza
obbligatorio?
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Se aderisco a un fondo pensione
ma non verso il mio Tfr neanche in minima parte, posso decidere di versarlo
a una forma diversa?
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Sono stata assunta il 10
settembre 2006 con un contratto a tempo determinato di 18 mesi in una catena
di supermercati. Devo scegliere la destinazione del mio Tfr? Rientro anch'io
nella riforma?
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Ho 35 anni e lavoro da dicembre
1996 come impiegato presso un'azienda con meno di 50 dipendenti, con
contratto del settore metalmeccanico. Per ora non ho ancora aderito ad alcun
fondo pensione previdenziale integrativo. Dal16 novembre 2006 la mia azienda
è però in liquidazione: è stata aperta la procedura di concordato preventivo
e, da quella data, io e molti altri colleghi siamo stati posti in cassa
integrazione straordinaria per un anno. Vorrei sapere se, come
cassaintegrato, posso effettuare io la scelta sulla destinazione del Tfr
entro il 30 giugno, oppure devo effettuare la scelta entro sei mesi dalla
data della nuova eventuale assunzione.
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Per un dipendente in cassa
integrazione straordinaria il Tfr matura presso l'lnps. Dal 1° gennaio 2007,
che ne sarà del Tfr maturando? C'è l'obbligo di scegliere?
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Se un lavoratore dipendente è
titolare di più rapporti di lavoro part time, a quale forma pensionistica
collettiva può aderire?
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Da molti anni il mio reddito è
formato dai compensi che ricavo da tre tipi di lavoro: co.co.pro. per 15mila
euro lordi, lavoro interinale (dipendente) per 5mila euro e prestazione
professionale senza partita Iva per 4mila euro. E possibile cumulare il Tfr
di questi tre redditi in un unico fondo?
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In caso di contratto a termine
stipulato con un'agenzia di somministrazione lavoro, come ci si regola?
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Da febbraio 2007 ho ottenuto il
primo contratto di lavoro a tempo indeterminato dopo anni di partita Iva. La
scelta sulla destinazione del Tfr tocca anche me?
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Che cosa succede per chi lavora
nelle cooperative, anche senza scopo di lucro, e che quindi risulta come
socio della cooperativa? Può scegliere la destinazione del Tfr? Se sì,
valgono le stesse regole fissate per i dipendenti?
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Prima del 2005 (anno di
assunzione a tempo indeterminato) ho lavorato presso altre tre aziende con
contratti a tempo determinato e co.co.co. Come faccio a sapere il totale del
Tfr che ho maturato? Posso trasferirlo al fondo pensione che sceglierò? E
durante il servizio civile, che ho fatto al posto del servizio militare, ho
maturato Tfr?
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Sono dipendente di un'azienda
che opera nel settore autoferrotramviario dal 2001. Ma per tutto il 2007
sono in aspettativa lavorativa perché sto insegnando. A quale datore devo
comunicare la scelta sulla destinazione del mio Tfr?
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Lavoro in un ente pubblico
economico (Ater, ex lacp) che da sempre è soggetto alla disciplina del Tfr
(legge 297/82). Ai dipendenti, iscritti per la previdenza obbligatoria
all'lnpdap, si applica il contratto Federambiente che prevede la possibilità
di iscriversi al fondo Previambiente con contributi a carico del dipendente
e dell'azienda e una quota del Tfr (in parte o tutto, a seconda della data
di prima occupazione). Siamo convinti di rientrare nella normativa sulla
previdenza complementare introdotta dal decreto legislativo 252/05. È vero?
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Sono francese e vivo in Italia
dal 1994. In Francia lavoravo e versavo i contributi all'ente francese (dal
1988 al 1994). Sulla scelta per la destinazione del tfr influisce la data di
iscrizione alla previdenza obbligatoria, precedente o successiva al 28
aprile,1993. Vorrei sapere se la previdenza obbligatoria è solo quella
italiana o anche quella straniera.
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Per chi lavora in svizzera con
permesso da frontaliere e contratto a tempo indeterminato valgono le stesse
regole che si applicano a chi lavora in Italia?
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I liberi professionisti
possessori di partita Iva sono coinvolti nella scelta sulla destinazione del
Tfr?
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La fondazione nazionale "Carlo
Collodi", ente morale riconosciuto avente natura giuridica privata, adotta
per scelta propria il contratto degli enti locali pur gestendo come una
qualsiasi azienda privata il trattamento di fine rapporto dei propri
dipendenti. Dal 1992, in base alla legge 274/91, il 15 novembre 1991 ha
scelto di aderire all'lnpdap. Rientra nell'attuale normativa del Tfr?
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Le colf hanno il diritto di
scegliere come destinare il proprio Tfr? Se sì, la modalità è la stessa
prevista dagli altri lavoratori?
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Che differenza c'è tra il fondo
di Tesoreria e Fondlnps?
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A quali lavoratori non si
applica la riforma sul conferimento del Tfr alla previdenza complementare?
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Vorrei lasciare in azienda il
mio Tfr futuro. Come faccio?
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Che cosa succede se si decide
di non destinare il Tfr maturando a una forma pensionistica complementare e
si lavora in un'azienda che occupa fino a 49 addetti?
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Che cosa succede se deciderò di
non destinare il mio trattamento di fine rapporto maturando a una forma
pensionistica complementare visto che lavoro in un'azienda che occupa almeno
50 addetti?
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Come viene calcolato il numero
di 50 addetti?
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Che cosa succede se nel corso
dello stesso anno l'azienda supera o scende al di sotto della soglia di 50
dipendenti?
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Sono dipendente di un'azienda
con un organico di 49 dipendenti. Se il dipendente sceglie di mantenere il
Tfr in azienda, che cosa succede alle quote di Tfr maturande nel caso in cui
l'azienda si trovi, in futuro o comunque dopo il 30 giugno 2007, con un
organico pari o superiore a 50 dipendenti?
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In caso di versamento del Tfr
al fondo di Tesoreria, per mancato conferimento del Tfr a una forma
pensionistica complementare in un'azienda con almeno 50 dipendenti, che cosa
cambia rispetto alla situazione attuale?
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Che cosa devono fare i
dipendenti che avevano già espresso la volontà di lasciare il proprio Tfr in
azienda con la modulistica vecchia (quella distribuita prima dell'emanazione
dei decreti ministeriali)? Devono compilare i moduli nuovi o no?
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Se scelgo di lasciare il Tfr
nella mia - azienda che ha più di 50 dipendenti - il mio Tfr confluirà nel
fondo di Tesoreria istituito presso l'lnps. Potrò in futuro modificare
questa scelta chiedendo all'azienda di destinare il Tfr al fondo negoziale
al quale sono iscritto dal 2000? La parte dei fondi versata all'lnps fino ad
allora resta all'lnps o viene trasferita al fondo di categoria?
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Ho un contratto a tempo
determinato. Se ora decido di lasciare il Tfr in azienda e il prossimo anno
passo dal contratto a tempo determinato a quello a tempo indeterminato con
la stessa azienda, posso aderire al fondo pensione?
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Il lavoratore che sceglie di
conferire il proprio Tfr a un fondo pensione non potrà revocare la scelta
nel corso del rapporto. In caso di nuovo rapporto di lavoro, il dipendente
può decidere di lasciare il nuovo Tfr in azienda o la scelta precedentemente
fatta lo vincola per tutta la sua vita lavorativa?
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Lavoro da 30 anni. Qual è la
quota obbligatoria che devo destinare al fondo pensione? Posso trattenere
tutto il mio Tfr in azienda?
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Se decido di lasciare il Tfr
maturando presso un'azienda con più di 50 dipendenti andrà in ogni caso al
fondo Inps oppure, se l'azienda è convenzionata con il fondo del settore
metalmeccanico Cometa, andrà al fondo?
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La mia azienda ha più di 49
dipendenti. Posso scegliere la destinazione del mio Tfr o è automaticamente
trasferito al Fondo Inps o di categoria? E il Tfr maturato fino al31
dicembre 2006 mi verrà erogato normalmente o verrà trasferito?
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Sono lavoratore dipendente dal
1992. Avrei deciso di lasciare il Tfr maturando alla mia azienda. Sono
iscritto al fondo di categoria Cometa e ogni mese mi viene trattenuto sulla
busta paga (se non erro nelle percentuali) il 2% più il 40% del Tfr per il
fondo Cometa. Che cosa succede se ora scelgo di lasciare il nuovo Tfr
all'azienda? È vero che proseguirà il versamento del 40% a Cometa, mentre il
restante 60% verrà versato dalla ditta al fondo Inps?
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Sono un dipendente di
un'azienda privata (con più di 50 addetti) da 26 anni e per ora non ho
aderito al fondo chiuso dei metalmeccanici Cometa. Se decido di lasciare il
Tfr maturando a partire dal 1° gennaio 2007 all'azienda (che lo trasferirà
all'Inps), al momento della cessazione del rapporto di lavoro per il
raggiunto limite dell'età pensionabile o per altro motivo, sarà l'azienda o
l'Inps a versarmi la liquidazione relativa al periodo successivo al 1°
gennaio 2007?
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Se lascio il Tfr maturando in
un'azienda che ha più di 50 dipendenti, il Tfr residuo è trasferito al fondo
gestito dall'Inps. Questo significa che, finito il rapporto di lavoro, il
Tfr maturato dopo il 31 dicembre 2006 viene corrisposto dall'Inps, mentre il
Tfr maturato fino al31 dicembre 2006 viene corrisposto dal datore di lavoro?
Se è così, allora non cambia nulla per il lavoratore! Ho capito bene?
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Lavoro da prima del 1993 ma non
ho mai aderito alla previdenza complementare. Attualmente sono impiegata in
un'azienda con più di 49 dipendenti e ho deciso di lasciare il mio Tfr in
azienda. Vorrei sapere che cosa accade in caso di cambio di impiego: mi
verrà liquidato l'intero Tfr, cioè sia la quota maturata prima del 31
dicembre 2006 che quella maturata dopo il 1° gennaio 2007?
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Il contributo del datore di
lavoro è valido anche se si sceglie di destinare il Tfr all'Inps?
La mia azienda ha più di 49 dipendenti.
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Se decido di mantenere il mio
Tfr in azienda quando sarà il momento di richiederlo verrò penalizzato
perché ho deciso di non destinarlo ai fondi pensione?
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Sono stata assunta dopo il 29
aprile 1993. Vorrei iscrivermi a un fondo pensione complementare senza
conferire il Tfr maturando al fondo e lasciarlo presso il datore di lavoro.
È una scelta possibile? Oppure la scelta di aderire a una forma di
previdenza complementare implica automaticamente il conferimento anche del
Tfr maturando al fondo?
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Posso lasciare il mio Tfr in
azienda e aderire a un Pip (piano individuale pensionistico) o a un fondo
pensione aperto con contributi volontari? La mia azienda ha un numero di
dipendenti inferiore a 50. Se il datore di lavoro dovesse contribuire con
una percentuale sul mio reddito di lavoro, quale sarebbe per lui il
vantaggio fiscale?
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Lavoro in uno studio di
commercialisti da otto anni. Lo studio ha meno di 50 dipendenti. Vorrei
lasciare il mio Tfr al mio datore di lavoro (non voglio aderire ad alcun
fondo pensione). Mi sembra di aver capito che, per comunicarlo al mio
datore, dovrò utilizzare il modulo Tfr1: come?
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Sono un dirigente in un'azienda
del settore metalmeccanico, con più di 50 addetti, in regime di superbonus
da luglio 2006. A fine 2007 andrò in pensione e non vorrei trasferire il Tfr
maturando nel 2007 in alcun fondo. Ho fatto bene a compilare il modulo
ministeriale Tfr1 nella sezione 4, barrando la prima opzione?
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Esistono rischi per il Tfr
lasciato in azienda, se questa fallisce?
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Come e in che termini è
possibile scegliere di destinare il Tfr a un fondo pensione?
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Quali fondi pensione e di che
tipo sono già operanti?
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Che cos'è un fondo pensione
contrattuale o chiuso?
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Che cos'è un fondo pensione
aperto?
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Che cos'è un fondo pensione
preesistente?
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Che cosa sono le forme
pensionistiche individuali?
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C'è differenza tra "adesione" e
"iscrizione" a un fondo?
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Le forme pensionistiche possono
essere istituite anche da accordi aziendali. Come si istituiscono?
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Nel caso di assunti dopo il 28
aprile 1993 non iscritti a forme pensionistiche complementari, la scelta
esplicita di conferire il Tfr a un fondo deve essere necessariamente
accompagnata dall'iscrizione contestuale al fondo? Occorre produrre il
modulo di iscrizione al fondo? Nel caso di silenzio-assenso, invece, il
lavoratore risulterà iscritto senza aver prodotto il modulo di adesione al
fondo?
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Da quando è possibile
raccogliere i contributi con riferimento alle nuove adesioni avvenute
successivamente al31 dicembre 2006?
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Un lavoratore che ha già
esercitato l'opzione per la destinazione del 100% del Tfr a un fondo
pensione di categoria può, tra qualche anno, modificare la propria scelta
optando, per esempio, per la destinazione solo del 50% del Tfr allo stesso
fondo?
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È possibile, dopo l'adesione a
una forma pensionistica complementare, recedere rinunciando completamente
alla realizzazione delle finalità previdenziali?
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Un dipendente il cui primo
impiego risale a prima del 29 aprile 1993 che a oggi non ha aderito ad
alcuna forma di previdenza complementare, può decidere di aderire al fondo
di categoria versandovi la percentuale di Tfr minima prevista dall'accordo
collettivo e con la restante parte di Tfr aderire a un fondo pensione aperto
o a un piano pensionistico individuale?
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Lavoro da 17 anni in un'azienda
del settore metalmeccanico che ha più di 50 dipendenti. Ho aderito nel 1998
al fondo Cometa, al quale verso il 30% del Tfr. Volevo sapere se posso far
confluire il restante 70% del Tfr a un fondo aperto. La scelta è revocabile?
Cioè, posso successivamente decidere di destinare il 70% del Tfr a un altro
fondo?
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La mia prima
occupazione risale a prima del 1993. Ora lavoro in una società che ha più di
200 dipendenti. Sono iscritto a un fondo integrativo di categoria da alcuni
anni al quale verso il 33% del Tfr. Se decido di versare il restante Tfr a
un fondo integrativo, posso scegliere in che percentuale o devo destinare il
100 per cento? Se posso scegliere la percentuale, il rimanente resta in
azienda o viene versato automaticamente all'Inps?
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Sono iscritta alla previdenza
complementare da prima dell'aprile 1993. Aderisco a un fondo pensione
aziendale con i contributi mio e dell'azienda. Il regolamento del fondo
prevede la facoltà di conferire una percentuale di Tfr variabile dallo 0% al
100% e finora c'è sempre stata la possibilità di cambiare questa percentuale
di anno in anno. Posso versare al fondo l'intero Tfr maturando dal 1°
gennaio 2007 o la scelta effettuata nelle percentuali di conferimento al31
dicembre 2006 è vincolante?
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Se esercito la scelta a favore
del fondo nel mese di aprile, a decorrere da maggio il mio datore di lavoro
verserà la quota di Tfr al fondo. Ma che ne sarà delle quote dal1° gennaio
2007 al 30 aprile 2007?
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Se un dipendente sceglie di
conferire il Tfr alla previdenza complementare il 1° marzo 2007, l'arretrato
da gennaio a febbraio rimane in azienda (se questa ha meno di 50 dipendenti)
o confluisce all'Inps (se l'azienda ha almeno 50 addetti)? Oppure il
dipendente a marzo può decidere di versare ai fondi anche il Tfr da gennaio
a febbraio?
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Sono un lavoratore dipendente
di un'azienda chimica con più di 50 dipendenti. Nel 1997 ho aderito al fondo
di categoria Fonchim (verso già il 33% del Tfr). È vero che oggi l'unica
opzione che ho è quella di versare il Tfr maturando residuo (quindi arrivare
al 100%) al Fonchim? E se non è vero quali altre opzioni ho? Per esempio,
avendo già sottoscritto un'altra assicurazione vita nel 1995, posso versare
il Tfr maturando residuo all'assicurazione?
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Lavoro in un'azienda con più di
50 dipendenti, ma a breve, sicuramente entro il 30 giugno, verrò assunta da
un'azienda che ha meno di 50 dipendenti (è un'azienda che fa parte del
gruppo: non avrò la liquidazione ma faranno un passaggio diretto). Vorrei
sapere che cosa accadrà al Tfr maturato fino al momento della scelta.
Inoltre vorrei chiarezza sulla destinazione del tfr ai fondi.
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Le opzioni a disposizione del
lavoratore iscritto alla previdenza obbligatoria prima del 29 aprile 1993
sono diverse a seconda che sia iscritto o no a forme pensionistiche
complementari al 1" gennaio 2007; perché la stessa cosa non è prevista anche
per il lavoratore iscritto alla previdenza obbligatoria dopo il 28 aprile
1993? Mi spiego: il dipendente, che ha iniziato in assoluto a lavorare dopo
l’ 8 aprile 1993, al 1° gennaio 2007 potrebbe essere già iscritto a forme
pensionistiche complementari. Allora, scegliendo in modo esplicito o
implicito, può decidere di destinare la quota residuale di Tfr maturando
alla forma pensionistica alla quale già aderisce?
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L'anno scorso ho aderito a un
Pip (piano individuale pensionistico). Ora che devo effettuare la scelta
sulla destinazione del Tfr maturando, sono tenuto a destinarlo al Pip
sottoscritto?
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Sono stato assunto nel 2005. In
seguito mi sono iscritto al fondo Telemaco. Ma dal 1995 ho costituito presso
una banca una pensione integrativa. Il mio Tfr andrà automaticamente a
Telemaco o devo chiedere all'azienda di destinarlo al fondo?
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Sono dipendente di un ente
industriale, vecchio iscritto (prima del 29 aprile 1993) alla previdenza
obbligatoria, promosso da quadro a dirigente con effetto dal 1° gennaio
2007. Dopo la promozione ho aderito, dal 1° gennaio 2007, a Previndai, ma
prima ero già iscritto a un altro fondo di previdenza complementare al quale
destinavo una parte del mio Tfr. È mia intenzione destinare a Previndai
tutto il Tfr maturando dal 1° gennaio 2007, ma nel modello Tfr1 non trovo
una sezione che si riferisca alla mia situazione. Come posso manifestare al
datore ili lavoro la volontà di trasferire tutto il mio Tfr maturando dal 1°
gennaio 2001 a Previndai, che non era il fondo complementare al quale
aderivo aI dicembre 2006?
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Lavoro in un istituto di
credito dove già esiste un fondo pensione al quale destinerò il Tfr. Il mio
quesito è questo: mio marito lavora in un'industria tessile che ha più di 50
dipendenti e anche lui dovrà scegliere. Potrebbe aderire al mio fondo
pensione e far confluire il suo Tfr nel mio fondo oppure è tenuto a
scegliere tra il suo fondo di categoria e l'Inps?
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La mia categoria non ha un
fondo pensione complementare. Posso dirottare il Tfr su un fondo
complementare che non sia quello Inps?
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Ho iniziato a lavorare in
assoluto prima del 29 aprile 1993. Ho aderito al fondo integrativo di
categoria. La parte restante del Tfr maturando, se decido di devolverla
sempre al fondo di previdenza complementare, va a fare cumulo con il
restante capitale e quindi nello stesso comparto di appartenenza oppure
viene relegato in un comparto differente?
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Vorrei avere un chiarimento
sulla compilazione del modulo per scelta sulla destinazione del Tfr. Sono un
lavoratore già assunto al 31 dicembre 2006, iscritto alla previdenza
obbligatoria e a quella complementare prima del 29 aprile 1993. Aderisco a
un fondo chiuso negoziale che prevedeva per i vecchi iscritti la sola
possibilità di versare contributi obbligatori e volontari, ma non il Tfr. In
base alle norme recentemente approvate, questo fondo dovrà provvedere ad
adeguare il proprio statuto e solo dopo queste modifiche potrà consentire
anche ai vecchi iscritti di versare il Tfr ed eventualmente stabilire una
percentuale minima. Ma il lavoratore che voglia oggi esprimere la propria
scelta con il modulo Tfr1, quale sezione del modulo deve compilare?